Inizio anno da sbadigli al Degli Ulivi, Fidelis Andria e Catania chiudono 0-0 la prima sfida del 2016. Gara tattica ed equilibrata, con gli etnei più pericolosi nel secondo tempo. Gli azzurri, privi di Strambelli, ora più che mai, sono apparsi incerti e prevedibili in zona gol. La dirigenza dovrebbe cercare le pedine giuste per ravvivare l’attacco.
Nel primo tempo, nessuna delle due sfidanti prevale sull’altra. Il pallone circola principalmente nella zona centrale del campo e le palle-gol stentano ad arrivare. Due le chance più ghiotte: una la spreca Grandolfo, a tu per tu con Liverani; l’altra la cestina Scarsella, impreciso in area di rigore.
Nella ripresa, la squadra di D’Angelo, impacciata in avanti, arretra pericolosamente. Pancaro fiuta le difficoltà andriesi e si sbilancia inserendo l’ariete Plasmati. Proprio lui, dopo pochi minuti, di testa, centra il palo. Nel finale gli azzurri resistono all’assalto ospite. Al triplice fischio è 0-0.
Tante le riflessioni che accompagnano il dopo-partita. La lunga assenza di Strambelli è una lacuna che il nuovo arrivato Bollino, oggi al debutto, non pare in grado di poter colmare. Doronzo per il mercato spettava risposte dal campo, il messaggio odierno è giunto forte e chiaro: il pacchetto offensivo ha bisogno di essere rinforzato.
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