“Le parole non dette” è il titolo dell’esposizione inugurata pochi giorni fa a Canosa, all’interno di Palazzo Fracchiolla Minerva.
Acquerelli, fotografie, tecniche incisorie e alcuni piccoli olii. Opere inedite del pittore barlettano, concessione di un anonimo benefattore.
La mostra rappresenta suggestioni che provengono da una dimensione privata dell’artista, come il raro dipinto del ventaglio donato alla moglie e alcuni pastelli paesaggistici ofantini.
In più le foto originali di Felix Nadar, in cui figurano ritratti famigliari con un neonato, probabilmente la piccola figlia morta prematuramente dell’artista.
Giuseppe De Nittis, nato a Barletta il 25 febbraio 1846 e scomparso a soli 38 anni, è stato un pittore italiano punto di riferimento della corrente artistica del verismo e dell’Impressionismo.
Toccò il culmine della sua fama all’esposizione del 1874, tenutasi nello studio del fotografo Nadar e comunemente indicata come data di nascita dell’Impressionismo.
La mostra, curata da Sandro Giuseppe Sardella, Vittoria Valentina Pelagio e Michela Cianti con la supervisione di monsignor Felice Bacco, è aperta al pubblico fino al 28 aprile al costo di 3 euro.
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