Sembrava un giallo alla Montalbano ma la scomparsa di parte di una collezione ormai di proprietà comunale donata da Luigi Diviccaro alla città di Barletta assume i contorni di una macchietta alla “CiccioFranco”: parte di quel patrimonio andato in un primo momento inspiegabilmente smarrito sembra sia stato ritrovato nei magazzini del castello di Barletta a seguito dell’ispezione commissionata dalla dottoressa Scommegna, la dirigente del settore Beni e Servizi Culturali.
E’ quanto è emerso in seguito al sopralluogo effettuato ieri mattina dalla Commissione Consiliare Cultura, presieduta dal consigliere Carmine Doronzo, con il vice presidente Gennaro Cefola, i consiglieri Di Paola, Desario, Damato.
All’origine del temporaneo smarrimento ci sarebbero errate operazioni di archiviazione:il materiale era semplicemente collocato in contenitori diversi rispetto a quelli a cui si riferivano gli elenchi in possesso del Comune mentre mancano ancora all’appello alcuni pezzi della collezioni come le collezioni di monete, di francobolli e alcuni pezzi di argenteria.
Balza agli occhi anche dei più spovveduti la superficialità e forse anche l’incompetenza con cui è stata gestita fisicamente l’acquisizione di questa collezione di alto valore artistico culturale e una luce di discredito si allunga inevitabilmente su tutto l’operato del settore. Un dubbio legittimo: cos’altro ancora si nasconde negli scatoloni nelle ‘segrete del Castello’? Il mistero continua…
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