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Andria – Imu, tasi e polemiche: animato incontro al chiostro ieri sera

10 Gennaio, 2016 | scritto da rosarutigliano

Ha toccato un nervo scoperto l’incontro organizzato dal club  ‘Forza Silvio’ presso il chiostro di San Francesco ad Andria. L’obiettivo era “fare chiarezza” su Imu e Tasi con il contributo di tre tecnici della materia: il dott. Gazzillo, ex Revisore contabile del Comune di Andria, il dott. Occhiogrosso, già componente nazionale dell’Anci e il dott. Paparella, revisore conti dei comuni di Corato, Foggia, Triggiano

Ma la platea – gremita sin da prima dell’inizio dell’incontro – era manifestatamente poco interessata alle disamine tecniche sull’anamnesi tributaria e aspettava dal sindaco in persona chiarimenti relativi all’aumento delle aliquote su Imu- seconde case- e Tasi nell’anno appena concluso. La tensione e le proteste hanno creato un clima di esagitazione tale da richiedere la presenza persino delle forze dell’ordine e hanno prodotto uno stravolgimento della scaletta degli interventi. Anche per placare gli animi il sindaco Giorgino ha preso la parola per ripercorrere, ancora una volta, l’iter che ha portato l’ente alle determine dello scorso agosto e alla situazione di incertezza relativa che solo la sentenza del Tar potrà dissipare – a meno di ricorsi al Consiglio di Stato.

Giorgino non si è sottratto ai chiarimenti richiesti dai cittadini e punto per punto ha controbattuto alle proteste spiegando che i dictat della finanza derivata vigenti dal 2014 prevedono che sia lo Stato a trasferire soldi agli enti locali smentendo le premesse dell’autonomia tributaria annunciata nel 2013 con l’avvento della IUC. Inevitabile una incursione anche nei dettagli tecnici per spiegare come nei Bilanci del Comune ora per legge sono previsti degli “accantonamenti”, dell’ordine di 10 milioni di euro, che hanno reso inevitabile l’aumento delle aliquote sui tributi locali a garanzia dei servizi fondamentali.

Non accetto – ha detto Giorgino l’accusa di una gestione superficiale delle casse comunali. Questa amministrazione da quando è in carica ha attuato un taglio delle spese di 12 milioni di euro. E anche sul personale si è seguita la stessa politica: su 160 dipendenti in uscita solo tre sono stati rimpiazzati con assunzioni a tempo determinato, con una spesa che è passata da 19 a 14 milioni di euro. Persino la spesa libera – quella destinata a eventi in generale- su un Bilancio di 137 milioni di euro è attestata a500 milaeuro”. Dati e numeri alla mano il primo cittadino ha difeso quindi le determinazioni assunte dalla sua amministrazione conseguenziali anche alle manovre governative: “Dei soldi incassati a fine anno per Imu e tasi lo Stato- ha spiegato Giorgino – ha già trattenuto 7 mnl di euro per il FSC da restituite poi ai comuni. Detto questo dopo che il Tar si sarà espresso sono due le strade possibili per i contribuenti: o il ravvedimento operoso (pagamento con una piccola mora ndr) nel caso le somme decise dall’ente siano legittime, oppure la richiesta di rimborso o di conversione in accredito di imposta per le somme eventualmente non dovute all’ente che sono state dirottate su un conto vincolato e quindi disponibili. In entrambi i casi- ha tuonato il sindaco – non esiste alcun rischio per le casse comunali”.

Tutto questo per dire che in Italia avventurarsi nella materia fiscale e tributaria è esperienza assai perigliosa persino per i tecnici giacchè le norme e i regolamenti cambiano di continuo come ha cercato di spiegare il dott. Occhiogrosso: “La legge di stabilità che ha eliminato la Tasi è entrata in vigore dal primo gennaio 2016 e non ha quindi efficacia per l’anno scorso. Si conferma invece il trend dello Stato a incursioni nelle casse comunali, che al netto di spot elettorali, si traducono in ammanchi di 3.7 miliardi di euro con il risultato che per chiudere i Bilanci anche nel 2016 i comuni aspettano i trasferimenti statali. Altro che autonomia tributaria”.

A breve on line i contributi video del sindaco Giorgino e del dott. Gazzillo.

One Comment

  1. Michele Tedesco says:

    Apprezzabile il resoconto completo del convegno, in confronto ad altra stampa che pubblica solo note inviate dagli organizzatori dell’evento, che esternano, non la chiarezza, ma utilizzano il manganello verbale contro tutto e tutti, e non spiegano il perché, di questo accanimento terapeutico, per mantenere in vita ulteriori aumenti della tassazione locale, poiché tali aumenti sono stati deliberati fuori tempo massimo, e per questo non validi. Con riferimento all’ostinata sostenibilità che nel nostro comune, abbiamo la tassazione più bassa, è uno slogan a cui non crede più nessuno, infatti, più soggetti sociali, tra cui l’Associazione Libertà è partecipazione, hanno analiticamente e contabilmente pubblicato uno studio, (senza utilizzare l’attacco verbale, che denota la pochezza di argomenti) che dimostra, con dati alla mano, che la tassazione è la più alta, e non la più bassa.

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