“Per la Pace, contro ogni terrorismo”, è il titolo del Consiglio Provinciale monotematico delle ACLI (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Bari e Bat, che lunedì 14 dicembre si sono date appuntamento a Trani, a Palazzo Beltrani, a partire dalle ore 17, per un approfondimento sul tema della pace possibile in un momento storico, politico e sociale di grande tensione. Soprattutto dopo i continui atti terroristici che stanno scuotendo l’opinione pubblica europea e mondiale.
Ospiti illustri del pomeriggio saranno il prof. Ugo Villani, Ordinario di Diritto Internazionale presso l’Università “Aldo Moro” di Bari e il prof. Badr Eddin Fakhouri, mediatore culturale e referente dello sportello immigrati del Comune di Barletta.
Il primo, già professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”, è stato autore di numerose pubblicazioni come “Le autonomie nella prospettiva dell’integrazione europea” e “Aspetti problematici dell’intervento militare nella crisi libica” nelle quali si affrontano da un punto di vista giuridico la delicatissima situazione e gli equilibri sottili degli stati in questione.
“Vista l’attualità e l’importanza del tema – spiega il presidente delle Acli Bari Bat, Nicola Di Pinto – le Acli hanno voluto aprire al pubblico il proprio consiglio provinciale. E’ un argomento molto importante che non abbiamo voluto tenere per noi ma desideriamo, vista la prestigiosa presenza di due ospiti di rilevanza assoluta, estendere la riflessione che ne emergerà anche alla cittadinanza tranese. Il tema del terrorismo sta scuotendo le nostre coscienze: gli attentati di Parigi sono solo uno dei tantissimi orrori a cui il Mondo sta assistendo. Purtroppo in Europa ci si sta accorgendo solo ora di questo attacco all’umanità, quando anche le nostre vite hanno cominciato ad essere considerate spendibili”.
La pace e la fratellanza tra i popoli è da sempre un tema molto caro alle Acli, su cui recentemente anche il presidente nazionale Gianni Bottalico si è espresso con fermezza: “La priorità assoluta è riaffermare la pace, sconfiggendo le forze che stanno dietro ai criminali esecutori, il cui lucido disegno è portare il caos e la guerra in Europa. Se l’Italia e l’Europa non cercheranno di dare risposte a problemi di siffatta portata rischiano di subire la sorte che i loro nemici vogliono riservare e di cui gli attentati in Francia non sono che un inquietante inizio”.
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