La lega Spi Cgil di Canosa di Puglia denuncia ancora una volta, la non sensibilità dell’ amministrazione nei confronti di un pezzo di società, gli anziani, le cui problematiche si ritrovano ad essere non prese in considerazione. È ormai da tanti mesi (forse un anno) che si attende un verbale firmato dalle tre sigle sindacali Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil, dal sindaco e dagli assessori di Canosa e Spinazzola insieme ai dirigenti dell’ufficio di piano.
Richieste di incontro ignorate: il fine è capire come siano state spese le risorse regionali e quelle dei piani di azione e di coesione d’ambito nei confronti degli anziani. Sono tante le questioni sul tavolo: taxi sociale interrotto, interrotte le agevolazioni per il trasporto pubblico per gli over 65 anni e, come se non bastasse, oggi gli anziani di Canosa di Puglia non hanno più un punto di ritrovo per socializzare, per confrontarsi e vivere con serenità il proprio tempo libero.
Erano stati collocati in un “centro” fatiscente situato in piazza Galuppi, non mancavano infatti finestre rotte e l’olezzo che proveniva dai vicini servizi igienici. Una situazione, nonostante tutto, accettata dagli anziani della città che pur di avere un luogo di ritrovo tutto per loro erano disposti anche a questo. Ora al danno si aggiunge la beffa: in maniera “elegante” sono stati letteralmente cacciati, perché a detta loro, quei locali dopo la ristrutturazione servono al comune per sponsorizzare i prodotti locali della città. Anziani e pensionati che pagano regolarmente le tasse e che si ritrovano anche a pagare gli aumenti che questa amministrazione ha deliberato, nonostante il loro basso reddito, ricevono questo trattamento.
La Lega Spi Cgil di Canosa e lo Spi Cgil Bat denunciano fortemente questa discriminazione nei confronti della popolazione anziana che contribuisce a mantenere in vita questa città e che non ha nessuna pretesa se non quella di essere rispettata nella propria dignità e di non essere considerata componente di serie B della società.
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