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Andria – Concerto Venditti, disabili relegati in un angolo

19 Dicembre, 2015 | scritto da rosarutigliano
Andria – Concerto Venditti, disabili relegati in un angolo
Attualità
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Nel corso del concertone del cantautore italiano Antonello Venditti, lo scorso sabato 12 dicembre 2015 al palazzetto dello sport di Andria, è accaduto qualcosa di grave, di molto grave che va ricordato se non altro perché non deve più, mai più ripetersi”. Il sig .  Michele Matarrese, disabile, rende pubblica la sua denuncia tramite l’Associazione di Volontariato “Io Ci Sono!”.

Sotto accusa proprio l’organizzazione del concerto del cantautore romano Venditti andato inscena sabato scorso nel plazzetto dello Sport di Andria che avrebbe relegato i disabili presenti in un angolo con scarsa visibilità del palcoscenico “in un’area cartellonata con tanto di indicazione discriminatoria e senza opportuna ed adeguata collocazione in postazioni all’uopo destinate e predisposte. Tutto questo nononstante il gruppo di persone con disabilità –precisa Matarrese –ha regolarmente pagato il biglietto d’ingresso e di accesso al concerto quindi nessun privilegio, nessuna agevolazione”.

Da parte sua il presidente dell’Associazione di volontariato andriese ha affermato che volutamente non è stato sollevato il caso al momento del concerto, pur avendo espresso dissenso la stessa sera dell’evento, né tantomeno nelle ore immediatamente successive per evitare clamori che non appartengono allo stile dei denuncianti e degli aderenti ad “Io Ci Sono!” .Ora però è il tempo della pubblica denuncia perchè simili situazioni incresciose non si ripetano in fututo.

“Nel corso di precedenti eventi, anche pubblici e con accesso libero, in piazza Catuma ad esempio– prosegue la nota –  è sempre stata predisposta una apposita tribunetta rialzata ove far accomodare i soggetti con disabilità, specie quando si trattava di persone che facevano uso ed ausilio di sedie a rotelle che evidentemente non possono essere collocate in una qualunque posizione o addirittura in una location con fortissimo impedimento visivo, come accaduto al palazzetto dello sport di Andria, tra l’altro senza alcun giustificato motivo visto che il biglietto pagato è identico a quello pagato da altri utenti che invece hanno potuto liberamente scegliere da dove vedere il concerto.

Pare che gli organizzatori abbiano formulato sui social networks le loro scuse per l’accaduto e se ciò fosse avvenuto ne saremmo tutti molto felici credendo nella totale buona fede di chi non ha tenuto conto della situazione o abbia potuto ignorare alcune minime norme comportamentali civili e rispettose degli altri, specie di soggetti più fragili”.

 

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