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Andria – Aggressione ragazzo gay, politica chiamata in causa

28 Dicembre, 2015 | scritto da rosarutigliano
Andria – Aggressione ragazzo gay, politica chiamata in causa
Attualità
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Mentre le forze dell’ordine svolgono il loro lavoro per cercare di individuare i responsabili dell’aggressione avvenuta nel centro storico di Andria sulle pagine di facebook, dove era apparsa per prima la notizia del ragazzo aggredito la sera di Natale per le sue tendenze sessuali, impazza il dibattito che sta lentamente slittando dal piano morale a quello della querelle politica.

Michele Pio Antolini, ex presidente dell’Arcigay Bat, punta il dito contro il primo cittadino di Andria Nicola Giorgino che – dice sul suo profilo facebook – “è il mandante morale di questa aggressione omofoba in quanto ha avvallato e patrocinato recentemente un convegno contro la fantomatica teoria del gender in nome della ‘pluralità di idee'”.

Il convegno svoltosi ad Andria lo scorso ottobre presso l’oratorio salesiano non aveva mancato infatti di suscitare polemiche per il patrocinio offerto dal Comune di Andria.

Vincenzo Antonio Gallo, presidente in carica di Arcigay “Le Mine Vaganti” di Barletta, Andria e Trani ha dichiarato a tal proposito : “Queste sono le conseguenze di chi semina una cultura che fa si che dei ragazzi ritengano un omosessuale inferiore a loro, tacciandolo di essere un ‘untore’. Andria è una città che ha ospitato recentemente un convegno sulla fantomatica “teoria gender” col noto avvocato Gianfranco Amato ( Presidente Nazionale dell’Associazione Giuristi per la Vita) che ha pubblicamente sostenuto che non esiste né violenza di genere nè omofobia e che anzi questi sarebbero specchietti per le allodole perché dietro vi si nasconde il progetto di diffusione dell’ideologia gender”.

Dopo l’increscioso espisodio di violenza perpetrato a quanto pare da un ‘branco di ragazzini’ la comunità andriese piuttosto che trovarsi unita nella pubblica denuncia si divide sulle responsabilità morali del gesto che certamente appartengono anche alla politica, ma ancora di più al grado di civiltà di tutti gli andriesi che nei giorni di Natale sembra abbia subito un flessione anche in pieno centro dove i  numerosi aperitivi degustati all’aria aperta con la musica a palla nelle orecchie (altro che clima natalizio…) hanno dato alla testa a più di un individuo…

 

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