Ammonterebbe a 50milioni di euro per il 2015 il fondo disponibile per l’avvio delle Zone Franche urbane nella loro seconda fase di attuazione. Si tratta di agevolazioni contributive e fiscali volte a sostenere l’avvio di nuove realtà imprenditoriali nell’ambito manifatturiero e artigianale impiantate in aree urbane disagiate dal punto di vista socio-economico. Obiettivo: stimolare l’occupazione.
Tra le città interessate nella sesta provincia ci sono Andria e Barletta, a livello regionale invece sono nell’elenco del CIPE anche Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Molfetta, Manfredonia,Santeramo, San Severo e Taranto. Complessivamente sul territorio nazionale si contano 56 comuni con possibilità di accesso alle ZFU.
“La Regione Puglia cosa farà” si chiede il presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli “manterrà l’impegno di rimpinguare il fondo?” aggiungendo una raccomandazione agli amministratori locali: ” Evitino di ripetere gli errori del passato quando è fallito completamente l’obbiettivo occupazionale”.
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