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Barletta – Blocco Studentesco: “No al caro libri, pretendi il libro di testo elettronico”

30 Novembre, 2015 | scritto da rosarutigliano
Barletta – Blocco Studentesco: “No al caro libri, pretendi il libro di testo elettronico”
Attualità
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Gli studenti di oggi, nativi digitali, si mobilitano per una scuola al passo con i tempi e che riduca anche le spese a carico delle famiglie, partendo proprio dai testi di studio. Trasmettiamo di seguito una nota del Blocco studentesco di Barletta.

No al caro libri, pretendi il libro di testo elettronico”, è questo il testo dello striscione affisso dai ragazzi del Blocco studentesco. Tra le annose problematiche che le famiglie italiane affrontano in ambito scolastico, una delle più dibattute è quella del caro libri. Negli ultimi anni, infatti, le spese per acquistare i libri di testo, indispensabili all’apprendimento, sono aumentate vertiginosamente. La polemica sul caro libri si riaccende alla vigilia di ogni anno scolastico e, come da prassi ormai tristemente consolidata, le Istituzioni preposte non intervengono per cercare una soluzione al problema.

“In qualità di movimento studentesco ci sentiamo in dovere di portare avanti, su scala nazionale, una battaglia contro il caro libri” – dichiarano in una nota gli esponenti del Blocco studentesco, che continuano – “la scuola, in quanto istituzione pubblica oggetto di un diritto costituzionalmente tutelato, non può gravare sulle tasche delle famiglie. I costi da sostenere sono diventati ormai inaccetabili e va trovata una soluzione tempestiva. La nostra proposta è quella di introdurre l’utilizzo del testo elettronico”

“La proposta è quella di abbandonare il libro tradizionale adottando nuove tecniche di apprendimento, come il testo elettronico. Sostanzialmente si chiede al Miur, quale istituzione dello stato preposta a quest’ambito, di dotare lo studente di un supporto elettronico, attraverso il quale sarà possibile scaricare E-book catalogati per istituto,anno, indirizzo e materia con dei prezzi stabiliti dalla stessa istituzione.” – conclude la nota – “La scuola deve evolversi e stare al passo con i tempi, fornendo agli studenti gli strumenti necessari per la loro formazione, evitando di gravare sulle finanze delle famiglie e permettendo a tutti di fruire delle stesse risorse”.

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