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Andria – Soldi nelle scarpe, portafogli e cellulare rubati: rumeno arrestato

25 Novembre, 2015 | scritto da rosarutigliano
Andria – Soldi nelle scarpe, portafogli e cellulare rubati: rumeno arrestato
Cronaca
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 Aveva 100 euro nascosti in una scarpa, un cellulare e un portafogli rubati e per questo è finito in carcere. A scoprirlo sono stati i ieri i Carabinieri di Andria, che hanno pertanto tratto in arresto l’uomo – rumeno di 44 anni – accusato di furto aggravato.

I militari, durante un servizio di perlustrazione, in transito per piazza dei Bersaglieri, antistante la stazione ferroviaria Bari Nord, hanno notato un individuo, il quale, accortosi della pattuglia, ha cercato di nascondersi tra le decine di persone presenti in attesa del treno.

Tale atteggiamento ha insospettito i carabinieri, che non lo hanno perso di vista, sino a quando non lo hanno bloccato.

Sottoposto ad un controllo, in quanto sprovvisto di documenti, l’uomo è stato trovato in possesso di una tessera sanitaria intestata ad una donna del luogo ed un borsellino da donna, vuoto, trovato nella tracolla che indossava.

Tale ritrovamento ha indotto i militari ad eseguire un controllo più approfondito, motivo per il quale l’uomo è stato accompagnato in caserma, dove, perquisito più a fondo, è stato trovato in possesso di uno smartphone spento, scovato nella tasca della tuta che indossava, sul cui possesso non ha saputo fornire una valida giustificazione. Il telefono, tra l’altro, una volta acceso, era bloccato da una password che l’uomo, ovviamente, non conosceva. Nella cover dello stesso apparecchio, inoltre, è stata rinvenuta una banconota da 50 euro.

Ispezionati tutti gli indumenti, compreso le scarpe ginniche, i carabinieri hanno scovato due banconote da 50 euro, nascoste sotto il plantare di una scarpa.

Gli accertamenti esperiti al riguardo hanno permesso di appurare che sia il portafogli, con la tessera sanitaria e 100 euro, sia il telefono cellulare con la banconota da 50, erano stati poco prima rubati rispettivamente in un negozio e in un ristorante della zona.

Inevitabili, a questo punto, le manette ai polsi del rumeno, che, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato condotto in carcere.

La refurtiva, invece, è stata restituita alle legittime proprietarie.

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