Nascondevano in casa marijuana, metadone ed etilmorfina e per questo sono finiti nei guai.
È la scoperta fatta ieri sera ad Andria, dove i Carabinieri hanno arrestato una coppia di conviventi, 48 anni lui e 41 lei, entrambi noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spacci di sostanze stupefacenti.
I militari, insospettiti da uno strano viavai giovani provenienti dalla loro abitazione, hanno deciso di effettuarvi una perquisizione e i sospetti si sono tramutati in prove concrete, atteso che da un’ispezione minuziosa eseguita in camera da letto i carabinieri hanno rinvenuto, in un incavo ricavato nella spalliera del letto, un sacchetto contenente 25 grammi di marijuana.
In una nicchia, invece, hanno scovato un altro sacchetto contenente 14 flaconcini di metadone da 20 ml ciascuno e un chilogrammo di etilmorfina, sostanza da “taglio” dello stupefacente. Nell’armadio, invece, avvolto in un pantalone, è stato rinvenuto anche un bilancino elettronico di precisione, mentre nel comodino sono stati trovati 485 euro in banconote di piccolo taglio, oltre ad una lista dello spaccio, ossia un bigliettino su cui erano annotati nominativi e cifre espresse in euro.
Inevitabile, a questo punto, l’arresto per la coppia che, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stata poi trasferita in carcere.
La droga, il materiale per il confezionamento delle dosi e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati invece sequestrati.
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