Andria – Furti di olive: Recuperati altri 7 quintali dalla polizia

Continua incessante l’attività condotta dal personale del Commissariato di Andria, nell’ambito della repressione del fenomeno dei reati predatori delle campagne, con la denuncia a piede libero di cinque persone, alcune delle quali con precedenti specifici, tra la mattinata di lunedì e la giornata di ieri.

Nello specifico, nella mattinata di lunedì, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato, in una piazza del centro storico di Andria, un fuoristrada in sosta, incidentato nella parte anteriore e con i vetri oscurati allo scopo di nascondere alcuni sacchi all’interno dell’autovettura.
Gli accertamenti immediatamente successivi hanno consentito di porre in collegamento il mezzo ad alcuni soggetti di nazionalità rumena.

Individuato e raggiunto il luogo di dimora dei probabili utilizzatori dell’autovettura, gli operatori hanno accertato che il proprietario della stessa, S.P.O., classe 1993, aveva raccolto un cospicuo quantitativo di olive da fondi apparentemente incolti, senza che fossero presenti i proprietari o i conduttori dei fondi.

L’attività di approfondimento ha permesso infine di accertare che l’autovettura, sottoposta poi a sequestro, recava impresso un numero identificativo del telaio diverso da quello indicato sulla carta di circolazione del veicolo.

Due dei nove soggetti venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria, mentre è al vaglio l’avvio, a carico degli stessi, di un provvedimento amministrativo di divieto di ritorno nel comune di Andria.

Il raccolto recuperato, del peso di circa 7 quintali, è stato affidato in giudiziale custodia ad un opificio di Andria.
Ulteriori approfondimenti sono invece in corso sul mezzo sequestrato.

Nella mattinata di ieri, in collaborazione con personale delle Guardie campestri, sono stati, inoltre, controllati tre soggetti extracomunitari, trovati in possesso di alcuni sacchi di olive del peso complessivo di 70 chilogrammi. I tre non erano in grado di fornire alcuna plausibile spiegazione circa la provenienza delle olive.

I tre soggetti, due del Gambia ed uno della Repubblica del Mali, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.
Intanto prosegue, nel pieno della campagna olearia, l’intensa attività di contrasto a questa tipologia di reato, in sinergica collaborazione con le altre Forze di polizia e con gli Istituti di Vigilanza.