Approvata a maggioranza la delibera consiliare di rinegoziazione dei mutui a suo tempo contratti dal Comune di Andria. Lo ha deciso il consiglio varando – a maggioranza, con 19 voti, tanti quanti tutti i consiglieri di centrodestra presenti, contrari i 5 Stelle, astenuti gli altri gruppi di opposizione di centro sinistra – il provvedimento predisposto dal Settore Risorse Finanziarie, ai sensi della legge 190/2014.
Con la deliberazione di ieri il Comune ha così deciso di rinegoziare il capitale residuo alla data del 1° luglio 2015 dei mutui contratti, con applicazione di un tasso fisso di interesse più basso rispetto a quello originario, trasformazione dei mutui originari a tasso variabile in mutui a tasso fisso e con scadenze differenziate che, a scelta dell’Ente, potranno essere al 31 dicembre 2025, 2030, 2035, o al 30 giugno 2040.
Si tratta, in totale, di 106 mutui, contratti a partire dal 1987 e che verranno rinegoziati secondo le condizioni determinate dalla Cassa DDPP, circolare n. 1285 del 4.11.2015, in funzione delle caratteristiche originarie degli stessi prestiti.
“Con questo provvedimento – spiega il sindaco, avv. Nicola Giorgino – realizziamo già quest’anno un’economia di bilancio data dalla semestralità della quota capitale del 31-12-2015, pari ad euro 1,5 milioni di euro, ed un’economia di bilancio annua di euro 989.892,00 pari alla riduzione delle rate nei bilanci successivi. Non solo: eliminiamo così potenziali rischi di tasso e costi di estinzione dei mutui elevati e riduciamo l’incidenza degli oneri di ammortamento dei mutui sul complesso delle spese previste nel bilancio 2015/20l7 , “senza alcun aggravio per le casse comunali”.
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