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Puglia – Feelstep, la start up per migliorare la vita dei malati di Parkinson

24 Ottobre, 2015 | scritto da Angela Zicolella
Puglia – Feelstep, la start up per migliorare la vita dei malati di Parkinson
Attualità
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Lei sognava di fare la divulgatrice scientifica. Lui,  prima il macellaio, poi il camionista, infine l’ ingegnere biomedico.

Oggi, dopo due anni di ricerca, sono riusciti a fondare Feelstep, la start up che punta a migliorare la vita dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson.

Parliamo di Alessandra Pacilli (PhD in Scienze Tecnologie e Misure per l’Ingegneria e lo Spazio all’Università degli studi di Padova), foggiana, classe ’85 e di Eduardo Palermo (PhD in Ingegneria della produzione Industriale alla Sapienza di Roma), di Avellino, classe ‘83, tutti e due laureati in Ingegneria biomedica. Con l’aiuto del professore Paolo Cappa, romano, hanno sviluppato un algoritmo particolare.

“Serve – spiegano Alessandra ed Eduardo –  per studiare la qualità del passo del malato che, per esempio, tende a bloccarsi quando è costretto a girarsi e interviene per migliorare la sua mobilità. Funziona attraverso mini sensori da posizionare sulle caviglie.

I sensori capiscono quando il paziente sta camminando e, tramite un auricolare, regolano il suo passo emettendo una serie di bip. Sono inoltre in grado di inviare i dati al medico curante. Ora stiamo lavorando all’ingegnerizzazione del prodotto e abbiamo già condotto prove su malati di Parkinson. L’idea è nata al termine del nostro percorso di dottorato. Abbiamo fatto ricerca nel campo della analisi del movimento e, vedendo gli effetti positivi che derivano dall’interazione di ingegneri e medici in questo campo, ci siamo chiesti se ci fosse un modo per aprire questo settore al maggior numero di persone possibili”.

Feelstep è una coppia di sensori per le caviglie o per i piedi, che aiuta le persone con difficoltà motorie a camminare meglio, usando dei particolari stimoli uditivi, e a tenere traccia della propria condizione fisica. La Scienza ci dice, infatti, che chi deve recuperare una data capacità, quella motoria, in questo caso, la recupera tanto più rapidamente, quanto più si esercita. Ecco, allora, che tenere traccia della qualità del cammino – e non solo della quantità – consente a queste persone di misurare gli effetti della propria terapia. Allo stesso modo in cui lo sportivo amatoriale si appassiona al proprio allenamento quando si accorge che, di giorno in giorno, le sue prestazioni migliorano, così il paziente sarà stimolato a muoversi di più vedendo che la qualità del suo cammino migliora con l’esercizio.

Feelstep potrà essere usato tra le persone con problemi motori di origine neurologica. Quindi pazienti con malattia di Parkinson.  Inoltre, con particolare riferimento a questi pazienti, Feelstep potrà essere uno strumento in più nella calibrazione della terapia farmacologica da parte del medico.

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