Un po’Linkedin, un po’ Facebook, ma anche un po’ Tinder: Stellup, la app mobile che permette di conoscere gente nuova che ha studiato nelle tue stesse università’ o lavorato nelle tue stesse aziende, è stata presentata a Taranto.
Stellup nasce da un’esigenza incontrata personalmente da un gruppo di giovani professionisti, tra cui due italiani, emigrati all’estero per lavorare e alle prese con la necessità di conoscere in maniera semplice e veloce nuove persone interessanti.
La squadra che ha dato vita a questa community è composta da esperti di mobile apps e startups con esperienza in oltre 10 paesi tra Nord e Sud America, Europa e Cina. Come founders – raccontano – i papà di Stellup hanno lavorato in precedenza in grandi aziende come Nokia e Microsoft, in varie startup di Rocket Internet e hanno già sviluppato altre app di successo con decine di milioni di downloads.
L’app, che sta richiamando investimenti anche dall’Italia, ha suscitato l’interesse di scuole e università tra Europa e Usa che, in vista del lancio sul mercato, stanno per lanciare clubs su Stellup per le loro comunita’ di laureati. Tra gli altri, hanno investito Marco Trombetti, cui Stellup è arrivata attraverso Luiss Enlabs.
Un ruolo importante ha avuto la St.Stephen’s, scuola superiore americana di Roma, che ha espresso interesse nell’utilizzare la app per fare networking e fundraising tra i loro laureati: un network esclusivo ma molto globale e forte, da oltre 5000 alunni in oltre 50 anni di storia dove tante persone donano e dove le donazioni rappresentano una parte importante della cultura e del budget scolastico.
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