Il Foggia vince il derby 1-0 col colpo di petto vincente di Iemmello in pieno recupero. Finisce com’era iniziata per la Fidelis la sfida dello Zaccheria. I cattivi presagi del 4° minuto di gioco, quando Grandolfo ha lasciato il campo per un guaio muscolare, si sono concretizzati esattamente 90 minuti dopo. La squadra di D’Angelo può solo prendersela con sè stessa, perchè i satanelli hanno concesso molto e le palle-gol costruite potevano essere molte di più.
Primo tempo in perfetto equilibrio. Il Foggia parte meglio, la Fidelis esce alla distanza. Due le occasionissime, una per parte: la prima è dei satanelli, con la sassata di Coletti che termina a lato di un niente; poi c’è la chance azzurra, con Narciso decisivo nel respingere il colpo di testa a botta sicura di Cortellini. 0-0 al 45′, ma che derby.
Ripresa molto più fallosa e contratta. Le occasioni faticano ad arrivare. I tatticismi si allentano solo con la stanchezza. E le uniche palle-gol capitano nel recupero: la Fidelis spreca la sua con Piccinni, il Foggia capitalizza invece al 94′ col colpo di petto di Iemmello (in posizione sospetta). E non c’è tempo neanche per la reazione.
Dunque, è 1-0 al triplice fischio. Il tempo per le recriminazioni non c’è. Dopo due Ko di fila la Fidelis deve solo farsi un esame di coscienza e sperare che la sfortuna possa placarsi. L’infortunio immediato di Grandolfo, e quelli nel finale di Matera e Aya (rimasto acciaccato in campo per termine sostituzioni) hanno segnato negativamente la prova della squadra. Ma tra una settimana con l’Ischia, ci sarà un solo risultato a disposizione: la vittoria.
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