La questione ambientale del canale Ciappetta-Camaggio al centro delle audizioni della V commissione consiliare presieduta oggi da Filippo Caracciolo. Ad essere auditi, su richiesta dei consiglieri del Movimento 5 stelle Viviana Guarini, Cristian Casili e Grazia Di Bari, i rappresentanti di Arpa, Autorità idrica di Puglia, Comune di Andria e Provincia Bat. Le questioni sollevate dai consiglieri pentastellati riguardano in particolare l’inquinamento del canale stesso e il cattivo funzionamento del depuratore di Andria, che sversando nel canale, determina anche la contaminazione delle acque del tratto di costa a sud e a nord della foce.
In particolare, l’ARPA ha asserito che negli ultimi tempi vi sono state diverse opere di monitoraggio delle acque del suddetto canale, a cadenza bimestrale, ed ha ammesso che dalle analisi effettuate il livello di sostanze tossiche e quindi nocive per la salute dell’uomo supera il limite massimo consentito dalla vigente normativa.
Emergenza confermata quindi per il canale che attraversa Andria e Barletta, ma nessuna proposta di soluzione.
“Dall’odierna audizione si è avuta la conferma della situazione di emergenza ambientale in cui versano le acque del canale Ciappetta – Camaggio – dichiara la consigliera regionale Viviana Guarini – soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento ambientale e la necessità di bonifica e di controllo degli scarichi abusivi, ma allo stesso tempo non si è addivenuto ad alcun tipo di soluzione per ovviare a tale problema – prosegue – Per questo motivo nei prossimi giorni intendiamo presentare un’interrogazione a risposta scritta all’Assessore all’Ambiente Domenico Santorsola, per chiedergli come intende procedere per risolvere questa emergenza che dura ormai da diversi anni”
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