Questione agenzia delle entrate. Dopo la sede di Andria, infatti, chiude anche la sede di Trani.
Immediata la reazione di Unimpresa Bat che diffonde un comunicato di protesta nei confronti di questa decisione politica definita “umiliante” per l’intera Provincia.
Un ufficio storico, quello di Trani, di provata e riconosciuta efficienza, che accoglieva moltissimi utenti provenienti da altre città, in particolare di Molfetta, Corato, Bisceglie e per l’appunto Andria, che vede il suo sportello aperto al pubblico per qualche ora e per soli due giorni a settimana.
Forti le parole del Presidente di Unimpresa, Savino Montaruli, il quale ha dichiarato: “L’ Ufficio di Trani, specie prima che fosse ridimensionato ma ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento del territorio e la sua chiusura la trovo ingiustificata e penalizzante non solo per la città di Trani, per i suoi tanti utenti ma anche per i professionisti, le associazioni e quanti ogni giorno lo utilizzino per espletare pratiche.
Se ci fossero azioni da sostenere e condividere, anche per evitare ulteriori penalizzazioni per il personale, noi abbiamo il dovere di essere presenti e partecipi quindi sono certo che anche chi sul territorio ha interessi generali e collettivi da tutelare non tarderà a far sentire la propria voce per difendere la permanenza dell’Ufficio a Trani.
Concentrare tutto il personale e i servizi a Barletta, oltre ad essere una scelta discutibile perché significherebbe eliminare e sopprimere un servizio di prossimità così importante ed indurre a tanti altri spostamenti con dispendio di denaro, di tempo ma anche con costi aggiuntivi per l’utenza, con concentrazione eccessiva e possibili aumentati di disservizi, è anche irriguardoso verso il comune di Trani che ha sempre garantito efficienza e buon servizio. Se alla base di questa scelta “politica” c’è il paventato risparmio economico allora invece di sopprimere si dovrebbe parlare di razionalizzare e magari individuare anche siti alternativi con rimodulazione dei costi di gestione che comunque l’Agenzia delle Entrate recupera integralmente vista la grande mole di utenza che si riversa nella sede che si vorrebbe sopprimere a Trani. Personalmente credo – ha concluso Montaruli – che anche in questo caso ci si trovi di fronte a scelte azzardate e strumentali che inducono a soluzioni radicali e disastrose piuttosto che impegnarsi in possibili soluzioni alternative. Se assistiamo passivamente a tutto questo allora vuol dire che continuano a farci del male e godiamo pure”.
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