E’ accaduto tutto ieri a Capurso, in Contrada Marrone.
L’autista di un autocarro che trasportava tabacchi e sale, scortato da un’autovettura di un istituto di vigilanza privata locale, nell’imboccare la corsia di decelerazione, si è visto sbarrare la strada da una Lancia Delta di colore nero e una Volkswagen grigio chiaro, con a bordo 5 malviventi armati di pistola, che, sotto minaccia, hanno obbligato il malcapitato a seguire l’auto di staffetta dei complici, mentre il vigilante, immediatamente disarmato della pistola d’ordinanza, è stato scaraventato nel portabagagli dell’auto di chiusura. Giunto nelle campagne tra Capurso e Valenzano, il commando ha iniziato il trasbordo della refurtiva su un altro camion. In tutto ben una tonnellata e mezza di sigarette, confezionate in 6.800 “stecche”, per un valore complessivo di circa 350.000,00 euro e mezzo quintale di sale, partiti alle prime ore dell’alba dall’Interporto di Bari e destinati al dettaglio dei numerosi Sali e Tabacchi del Sud Est barese e del tarantino.
Una provvidenziale telefonata anonima al 112, da parte di un onesto cittadino di passaggio, ha segnalato l’avvenuto assalto. Subito, sono scattate le immediate ricerche in zona, con decine di pattuglie fatte convergere dalla Centrale Operativa.
Alla vista di una “gazzella” dei Carabinieri, i cinque rapinatori, disinteressandosi dei mezzi, delle vittime e del carico, sono risaliti a bordo di una delle loro auto ed hanno iniziato una fuga disperata, innescando un vero e proprio inseguimento ad altissima velocità. Giunti sulla circonvallazione di Valenzano, dopo aver causato anche un tamponamento, hanno raggiunto via Casamassima di Valenzano. Qui, con i Carabinieri alle calcagna, hanno abbandonato il veicolo e sono fuggiti a piedi. I militari non si sono persi d’animo ed hanno braccato il commando, riuscendo a bloccare uno dei rapinatori, Domenico Ottomano, 49enne pregiudicato di Capurso. Gli altri quattro sono riusciti a dileguarsi, nonostante la battuta di ricerca proseguita fino a tarda notte. Dalla perquisizione alle due macchine, ovviamente sequestrate e messe a disposizione della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, sono saltati fuori blindature artigianali, un disturbatore jammer, radio ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle Forze di Polizia ed una pistola semiautomatica, di fabbricazione estera, risultata perfettamente funzionante e carica di cartucce.
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