Dopo le elezioni comunali abbiamo ritenuto fosse corretto attendere in assoluto silenzio per almeno 100 giorni dall’insediamento, prima di esprimere una qualsivoglia considerazione in merito all’azione amministrativa dell’attuale maggioranza. Francamente speravamo che la situazione particolarmente delicata che la città sta attraversando da un po’ di anni sotto il pro-filo economico – sociale potesse spronare la maggioranza a mettere in campo una azione amministrativa concreta e trasparente, tuttavia questi primi mesi, riteniamo siano totalmente sconfortanti. Dobbiamo dire che, ad un certo punto, ascoltando il sindaco nel corso della campagna elettorale e vedendo l’improvvisa operatività della macchina amministrativa sempre nel periodo elettorale, ci abbiamo quasi creduto, per poi rimpiombare nella dura realtà non appena i riflettori della campagna elettorale si sono spenti ed il risultato incassato. I primi provvedi-menti adottati sono da censura assoluta. Si aumenta la tassazione (per la tasi c’è addirittura il raddoppio dell’aliquota ed ancora una volta non si prevedono detrazioni), raccogliendo risorse a piene mani dalle tasche dei cittadini. Tutti i cantieri delle opere pubbliche avviate da questa amministrazione, che nel periodo elettorale avevano vissuto un periodo florente, sono fermi. Chissà quando l’opera di via Bisceglie sarà terminata (ah giusto, 180 giorni ma da quando?). Chissà quando la tanto decantata stazione di Andria Sud sarà terminata (intanto le ambulanze continuano a fermasi al passaggio al livello). Le opere inaugurate in fretta e furia a ridosso delle elezioni sono state richiuse e cominciano a subire i primi segni dell’incuria (v. centro di aggregazione “Fornaci” ed il Centro “Dopo di Noi”). Il tema scottante dell’appalto Sangalli è stato completamente dimenticato nel mentre la ditta appaltatrice continua nelle sue inadempienze (Andria è sempre più sporca ma ovviamente la colpa è dei cittadini). A proposito, un plauso va ai cittadini del quartiere Europa che si sono fatti carico di ripulire le strade nonché ai ragazzi che si sono prodigati per ripulire la Pineta in completo stato di abbandono. Non può negarsi che un passo in avanti è stato fatto con la raccolta del vetro porta a porta. A proposito ma le assunzioni del personale addetto come sono state effettuate? Per non parlare delle assunzioni relative al servizio di sosta a pagamento e delle selezioni farsa annullate dopo l’intervento delle forze dell’ordine. Si continua assurdamente a negare che Andria versa ora-mai in una situazione di dissesto economico – finanziario sebbene i primi provvedimenti addottati mostrano con chiarezza le difficoltà (si decide persino di vendere gli immobili comunali, sperando non ci sia la svendita e si tagliano servizi essenziali). Nel frattempo, i fornitori attendono di ricevere il pagamento delle fatture (le cooperative sociali attendono ancora) ed il numero delle azioni esecutive in danno del Comune cresce vertiginosamente.
In compenso, in questi mesi Andria è stata al centro dell’attenzione dei mass media anche se avremmo fatto ben volentieri a meno dei riflettori accesi. Sul punto, nessun atto di accusa a questa amministrazione sebbene riteniamo non si possa restare inermi di fronte a tanto degrado sociale.
Una doverosa considerazione sul centro storico. Si, il tanto decantato centro storico che, no-nostante le promesse elettorali del Sindaco, è sempre più abbandonato a sé stesso. Sporcizia, disordine e conflitti tra residenti e commercianti regnano sovrani.
Ci fermiamo qui per non tediare oltre e concludiamo rivolgendo un appello al Sindaco, alla Giunta Tecnica ed a quella ombra, ai Consiglieri di maggioranza, di opposizione e di maggioranza – opposizione, Andria merita di più. Se davvero amate la vostra città dimostratelo con azioni concrete e soprattutto senza perdere altro tempo prezioso. E’ vero, non abbia rappresentanti nel Consiglio Comunale, ma garantiamo che saremo ugualmente vigili e propositivi.
Savino Losappio – Noi a sinistra per la Puglia
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