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Andria – BANCA GBM (ex FEDERICIANA) COMMISSARIATA.

30 Ottobre, 2015 | scritto da Chiara Rutigliano
Andria – BANCA GBM (ex FEDERICIANA) COMMISSARIATA.
Economia
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Per la seconda volta in meno di un ventennio la Banca d’Italia interviene duramente nel panorama bancario cittadino: la prima volta, oltre 15 anni fa, con il commissariamento della Banca Popolare Andriese e la nomina di una troika che ha poi posto le premesse per il successivo assorbimento nel Credito Emiliano. Una seconda volta, in queste ultime settimane, con la decisione di proporre al ministero dell’Economia e Finanze (Mef) -come vuole la procedura prevista dal Testo Unico Bancario – lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Gruppo Bancario Mediterraneo Holding S.p.A. e di GBM Banca S.p.A. – che aveva acquisito nel 2009 la banca Federiciana nata appunto ad Andria – e la loro sottoposizione ad amministrazione straordinaria. Cosa che il Mef ha puntualmente decretato, il 1° ottobre. Il Gruppo Bancario Mediterraneo Banca spa è infatti in continuità storica con Banca Federiciana spa nata tra mille attese e squilli di tromba ad ottobre 2006 ad Andria, sede anche della direzione generale. I soci fondatori della banca scelsero come presidente del cda un campione dell’imprenditoria vitivinicola pugliese e nazionale, l’andriese Riccardo De Corato (azienda Rivera), ed un direttore, Ignazio D’Addabbo, di solida esperienza avendo guidato l’area territoriale di Puglia e Basilicata del gruppo banca Monte Paschi di Siena. Il decreto ha affidato la holding e la banca a 2 commissari ( Raffaele Lener e Francesco Fioretto) e ad un comitato di sorveglianza (Maria Teresa Bianchi, Rosa Cocozza e Paolo Valensise).Commissari e Comitato gestiscono le due società sotto la supervisione della Banca d’Italia. Dunque anche questa esperienza, nata ad Andria e allargatasi a Barletta, Bari e poi Roma (senza Trani come pure inizialmente annunciato, al pari di altre piazze nelle quali ci si voleva espandere) si avvia a conclusione dopo che già nel 2009 aveva smesso di chiamarsi Banca Federiciana per diventare Gbm Banca.In queste settimane, in questi mesi, si cercheranno altri patner ai quali dare in matrimonio il gruppo che tra i soci di rilievo ha professionisti ed imprenditori baresi, leccesi ed andriesi (la famiglia Pomarico del gruppo Megamark, supermercati).Un matrimonio non semplice: l’ultimo bilancio consolidato ha chiuso con un rosso di 2,5 milioni di euro e la ricapitalizzazione della holding per 30 milioni di euro è stata sottoscritta dai soci solo per 2,4 milioni.
Vincenzo Rutigliano

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