La nuova coppia di treni Frecciarossa Milano-Bari e viceversa, inserita nella prossima offerta commerciale di Trenitalia ha riaperto la discussione sui collegamenti ferroviari da e per la Puglia. “Non si comprendono le motivazioni per cui tale treno debba fermarsi a Bari e non proseguire naturalmente la propria corsa verso il Salento,- commentano Ruggero Dinoia, segretario generale Filt Cgil Foggia-Bat e Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – Non si comprende per quale motivo, considerata la sosta di due ore a fine corsa a Bari per poi ritornare a Milano, il treno non fermi nella stazione di Barletta con il suo bacino di riferimento di oltre mezzo milione di cittadini.”.
“E’ necessario – continuano i due rappresentanti sindacali – istituire subito un’altra coppia veloce da Lecce/Taranto verso Milano e due coppie veloci verso Roma. Non vi sono ‘motivi tecnici’ che impediscono queste percorrenze con gli stessi treni, basta programmarli diversamente. Gli attuali collegamenti ferroviari con la capitale penalizzano fortemente la Puglia sia come quantità sia come orari. Occhio, se si restituisce alla Puglia qualche treno su Roma ricordiamoci che gli stessi devono fermare in tutti i capoluoghi di provincia e non devono transitare sul nuovo baffo ferroviario per saltare la stazione di Foggia. Il recupero di pochi minuti di percorrenza non giustifica per niente tale eventualità”.
“Dulcis in fundo – concludono Dinoia ed Antonucci – venerdì 11 settembre parte di pomeriggio da Bari il nuovo treno superveloce Frecciarossa ETR 1000 dedicato a Pietro Mennea per la cerimonia inaugurale che si svolgerà nella stazione di Barletta. Pochi minuti per sentirne solo l’odore, poi ci resterà solo la Barletta-Spinazzola… Se resta”.
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