Puglia – “Si legge poco”. La Regione penultima in Italia

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In Puglia si legge poco: è questo l’allarme lanciato dall’Istat che ha assegnato ai lettori della regione il penultimo posto nella classifica nazionale.
Il 26,8 per cento di pugliesi ha letto almeno un libro nel 2014 contro una media nazionale del 41,1.
Il dato è stato reso noto durante il convegno ‘Puglia, cenerentola dell’editoria in Italia’, tenutosi a Bari e promosso da Slc Cgil Puglia, il cui segretario, Antonio Loprieno ha avanzato alcune proposte per migliorare il “dato allarmante”.
“Se in questa regione negli ultimi dieci anni sono stati investiti 80 milioni di euro per alcuni settori della cultura come la musica e il teatro – ha spiegato Loprieno – non è stato fatto nulla per incrementare e favorire la propensione alla lettura”
La proposta di Slc Cgil è stata quella di “Investire almeno un milione di euro l’anno per tre anni, costituendo un Osservatorio regionale che faccia verifiche trimestrali su quello che si sta facendo”.
Il sindacato ha chiesto anche che si “agisca soprattutto nelle scuole per incentivare la lettura fra le giovani generazioni”, ma anche prevedendo una “detrazione fiscale del 19 per cento per l’acquisto di libri”, oltre a “biblioteche che funzionino come luoghi di scambio culturale”.
Una proposta importante dinanzi ad un dato allarmante per una Regione che sta crescendo e sta puntando molto sulla valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico-culturale.